Concetto proprio
dell'ecclesiologia cattolica e ortodossa, per il quale si afferma che i vescovi
sono i successori degli apostoli e, dunque, che il collegio episcopale eredita
la missione e i poteri che furono conferiti al collegio apostolico istituito da
Gesù. Già il Nuovo Testamento indicava come fondamento della
Chiesa primitiva la
tradizione apostolica, cioè l'adesione e la
salvaguardia della testimonianza resa dagli apostoli in merito alla vicenda
storica di Gesù e alla sua risurrezione. Gli
Atti degli apostoli e
l'epistolario paolino, mentre descrivono la fondazione delle chiese locali da
parte degli apostoli, esprimevano anche la preoccupazione perché esse
fossero imperniate sul principio della fedeltà e della trasmissione dei
contenuti della predicazione apostolica. Perché la verità della
fede fosse preservata da possibili deviazioni, la sua trasmissione venne
affidata, nelle singole chiese, ai presbiteri-episcopi, ordinati mediante
l'imposizione delle mani, che divenivano così sia le guide pastorali
delle comunità sia i depositari della tradizione apostolica sulla
Rivelazione. La dottrina della
s.a. - in quanto riferita agli
episcopi, per la superiore autorità loro attribuita nella scala
dell'ordine sacro (diaconi, presbiteri e episcopi) - fu enunciata per la prima
volta da Ireneo di Lione nel II sec., che affermò, contro il pericolo
dell'eresia gnostica, che la vera dottrina era tale in quanto conforme alla
tradizione apostolica, custodita e trasmessa dai vescovi, successori degli
apostoli nella guida delle chiese locali ed eredi della loro funzione di guida e
insegnamento. La
s.a., così concepita, è riconosciuta dalla
Chiesa cattolica e ortodossa, ma non dalle confessioni protestanti che, anche in
merito a ciò, si attengono al principio della
sola Scriptura,
riducendo il concetto di
s.a. a quello di trasmissione del deposito
apostolico tramite le Sacre Scritture. Apostolicità, in questa accezione,
significa non continuità successoria nella guida della Chiesa, ma
semplicemente fedeltà al messaggio apostolico in ordine alla Rivelazione.
Infine, per quanto riguarda la sola Chiesa cattolica, la
s.a. implica
anche la particolare successione del vescovo di Roma nell'ufficio di Pietro:
come Pietro era stato posto da Gesù a guida del collegio apostolico,
così il suo successore deve essere riconosciuto come guida del collegio
episcopale che di quello è l'erede (V.
anche PAPA).